L'11 febbraio è una giornata pensata per promuovere l’uguaglianza di genere e per far sì che le giovani donne ottengano parità di accesso e partecipazione nella scienza. Una occasione per ricordare quanto, ancora oggi, stereotipi e pregiudizi rendano le carriere femminili un percorso ad ostacoli.
Con l’intento di sensibilizzare al tema, la Fondazione Ortygia - con la partecipazione delle studentesse delle università del Sud Italia coinvolte come Mentee nel programma di formazione ed empowerment "YEP" – propone, quest’anno, un contributo pensato per ispirare le ragazze delle scuole secondarie di secondo grado ad intraprendere un percorso universitario in facoltà tecnico-scientifiche.
In Italia meno di 1 donna su 5 sceglie di iscriversi ad un corso di laurea STEM.
Nel 2019 oltre il 70% dei laureati in ingegneria e scienze erano uomini, contro solo il 30% di donne. In tutte le regioni gli uomini laureati in STEM sono più delle donne.
15,6% le donne che in Italia lavorano in ambiti tecnico-scientifici, nel 2020.
A nord il divario di genere tra laureati STEM è più ampio che a Sud.
Il Meridione ha un primato: è in testa nella riduzione del gender gap nei percorsi STEM.
A livello regionale, si registra una maggiore propensione delle ragazze residenti al Sud ad iscriversi alle facoltà STEM: il 19,2% delle studentesse sono iscritte a facoltà scientifiche, contro il 17,7% della media nazionale.
Fondazione Ortygia è in prima linea, con il programma "YEP" e con il progetto in partenza "MY FUTURE BUDDY", affiancata dalle aziende e da chi ha creduto in queste iniziative, per:
- valorizzare il talento e il potenziale delle donne;
- sensibilizzare le più giovani sull’importanza di formarsi negli ambiti su cui al fianco delle Istituzioni intendiamo rilanciare il Paese;
- promuovere la parità di genere.
Fonti: Rielaborazione Osservatorio Talents Venture su dati MIUR; Elaborazione openpolis; Tortuga.